Ardea. Roma.

Beatrice Ion ha 23 anni. È una giovane donna. Ed è un’atleta paraolimpica italiana di origine rumene.

Poliomielite a tre mesi, usa la carrozzina da sempre.

Lui è un uomo ed è italiano, magari padre magari marito, uno di quelli che avendo queste caratteristiche pensa di avere dei diritti acquisiti alla nascita come fregare il posteggio a una disabile.

Quel diritto che è di Beatrice, visto che è in sedia a rotelle, proprio non gli va giù. Allora, fa l’unica cosa che questo tipo di uomini razzisti e misogini sono in grado di fare: insultare e sputare odio.

“Straniera di merda” le dice e poi ancora:”Stranieri del cazzo dovete tornarvene al vostro paese”…

Beatrice non solo vive in Italia da 16 anni, ma ha fatto qui tutte le scuole, frequenta l’Università, gioca a basket in carrozzina con la nazionale italiana e si considera in tutto e per tutto italiana.

Suo padre è in ospedale con uno zigomo rotto.

Beatrice non è solo stata insultata perché straniera ma anche perché è disabile e perché è femmina.

“Handicappata di merda” le ha urlato e poi al padre che stava tornando da una passeggiata e non aveva il tempo di reagire:

“A tua figlia handicappata la becco per strada e mi faccio fare un lavoretto”.

Noi non siamo un Paese in cui esiste il razzismo ed è melma da cui non riusciamo ad uscire e non è vero che il nostro è un Paese misogino.

Tutte invenzioni delle femministe, degli stranieri irregolari che ci fottono il lavoro o dei disabili che hanno privilegi.

Qui i privilegi, nella nostra società, li hanno gli uomini bianchi, nordisti e maschilisti e nel momento in cui qualcuno “rivendica” il suo diritto a stare nel mondo, che non ha quelle caratteristiche, viene schiacciato, insultato, massacrato.

Essere femmina, con origini straniere, disabile magari anche con dei successi sportivi è il peggio che possa capitare!

Tutto ciò che la nostra società nega di continuo attraverso una politica migratoria debole, attraverso discriminazioni di genere e assenza di servizi.

È lui che comanda. L’uomo bianco, per lo più nordista, per lo più misogino, per lo più razzista.

Non fate finta di scandalizzarvi.

Penny

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