Ci sono le grandi donne e poi ci siamo noi. Ci sono le eroine, le intellettuali, quelle che lasciano un segno. Donne coraggiose.

Dietro di loro c’è un esercito di donne che ogni santo giorno attua una rivoluzione silenziosa, fatta di passi invisibili e lì per lì insignificanti.

Donne che non sanno quale forza deriva dalle loro piccole e quotidiane sovversioni.

Nessuno immagina quante donne, ogni istante, operano sabotaggi alla propria esistenza, fanno a pezzi l’illusione in cui sono cresciute.

Smettono di essere innocue, si fanno domande dolorose.

Quante donne scrivono pagine di diario e se ne vergognano, quante donne non possono permettersi di ribellarsi ma non riescono a chiudere gli occhi.

Donne che non azzerano i conflitti anche se sono stanche, donne che pensano di aver sempre qualcosa da farsi perdonare.

Donne che non possono permettersi di fermarsi e che non sanno quanto la loro vita intima sia parte di un atto politico.

Donne che sentono di essere immobili, chiuse nei loro ruoli, ma ogni No, ogni reazione, ogni domanda che sorge, è una piccola rivoluzione.

Di queste vite nessuno sa, vite che sembrano uguali a sé stesse ma non lo sono.

Vite erotiche e tenere in cui non siamo madri e mogli.

In cui cerchiamo

disperatamente

di essere donne.

Penny ♥️

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1 comment on “La rivoluzione silenziosa delle donne.”

  1. Grazie per ricordarmi, ogni volta che leggo un tuo articolo, che non sono sola. Siamo una moltitudine amorevolmente potente

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