Arrivo a casa. Lei ha il belino girato. “Giornata no” dice. È un fiume in piena. Marca male, penso tra me. So già che tra poco sarò sotto l’occhio del ciclone. Funziona così con le adolescenti femmine. Almeno le mie. Con i maschi non mi è dato saperlo. Le propongo di andare a camminare sperando […] Read more…
La verità è che non saremmo mai come i nostri figli ci desiderano.
«Sai come mi sento?» mi chiede mia madre senza alzare lo sguardo. «Posso immaginarlo.» «No, non lo immagini Agnese. Se solo lo facessi, non saresti così solidale con Celeste.» «È mia sorella!» «E io sono tua madre. Una madre inutile a quanto pare» mi risponde lei. «Mi spiace, ma nessuno può salvare nessuno. Nemmeno tu» […] Read more…
Sottrarsi dal gioco, quando è massacro. Per noi e i nostri figli, se ci sono.
Ci sono giorni in cui bisogna lasciar andare. La rabbia, ad esempio. Che brucia e consuma fino a far male. Succede quando l’altro ti richiama dentro al rapporto, un rapporto che tu hai chiuso tanto tempo prima, e lo fa attraverso i figli. E devi cercare parole buone dentro di te. E farlo per loro, […] Read more…
Il matrimonio di mia sorella.
Mi sono chiusa in bagno. A volte, le cose finiscono laddove sono iniziate. Il bagno è uno dei pochi luoghi di raccoglimento della casa, forse l’unico. Posso nascondermi, piangere, arrabbiarmi e perdonarmi. Qualunque cosa accada. Davanti allo specchio sono sempre la stessa persona di qualche ora prima, eppure ho la sensazione di essere un’altra. Non […] Read more…
Ci si sente soli. Eccome.
La prima volta che mi sono sentita sola. Ero piccola. Mi dicevano che ero pigra e incostante. Mi sono sentita sola quando un mio compagno di classe si è fidanzato con la mia migliore amica. Quando mi prendevano in giro perché ero alta. La prima volta che mi è venuto un attacco di panico e […] Read more…
Quando la povertà è dei bambini. Voi che parlate di meritocrazia, sciacquatevi la bocca.
Lei arriva in classe, è la prima. “Maestra ti posso dire un segreto?” mi dice ancora sulla porta. “Dimmi” le rispondo. Lei si avvicina al mio orecchio, si mette la mano davanti alla bocca, come se nella classe non ci fossimo solo noi due. “Il 5 aprile è il mio compleanno” dice sussurrando. “Che bello!” […] Read more…