In questi giorni mi arrivano pubblicità continue per la festa della mamma. Spero passi presto il calvario. Due cose sono certe: come sempre le mie figlie non mi regaleranno nulla, probabilmente manco si ricorderanno di farmi gli auguri ?e io farò altrettanto con mia madre?! La terza cosa è: non farò fare nessun lavoretto a […] Read more…
Sii fedele a te stessa, come una follia.
Ho chiesto a Ludo ( per chi non lo sapesse è mia figlia) fammi un‘ illustrazione e ispirami. Dopo un po’ è arrivata con questa immagine di donna e quella frase posta come un’aureola. Ho guardato quel seno abbondante, quelle macchie sulla pelle, quella bocca imperfetta e quella stretta, contenimento o concessione verso se stesse. […] Read more…
La “bestia” deve morire. Ma è proprio la “bestia” che ci salva da relazioni dolorose.
L’amica di una mia amica, uscita da poco da una relazione dolorosa lunga più di vent’anni, colloca all’altezza dello stomaco la sua bestia. Quando la rabbia sale e le produce reazioni lei dice: “La bestia deve morire!”. Il realtà, lei non ha ancora capito che la bestia la sta salvando da una relazione in cui […] Read more…
A mia sorella. Dichiarazione d’amore.
Sorelle lo si diventa, ormai mi è chiaro. Non è una questione di sangue, non sempre. Ma di intenzioni.Di mani che si tengono in qualche modo anche quando le anime vanno lontano. Chi è sorella lo sa. Non è una storia romanzata, ma una storia d’amore. Qualcosa che ha avuto che fare con il tempo […] Read more…
Quando giustifichiamo i figli li condanniamo all’insicurezza.
Quante volte di fronte ad un rimprovero di un educatore o di un insegnante a nostro figlio abbiamo detto: “D’altronde anche io da piccola/piccolo ero così”, oppure, “lui, a volte esagera ma è un bambino e ha bisogno di sfogarsi”. Quante volte quando parliamo del loro percorso scolastico usiamo il plurale? “Ieri abbiamo studiato storia…speriamo […] Read more…
Quando una donna deve scegliere se occuparsi di suo figlio o lavorare. Tempo di schiavitù.
Tempo di colloqui. Lei i parla del suo bambino. Lei è sua madre. Lei, due volte alla settimana, in orari improbabili, viene a scuola lo prende e lo accompagna a fare terapia, a volte riesce a riportarlo in classe, altre no. Sapevo che l’anno scorso aveva perso il lavoro, così, attraverso lo schermo, durante i […] Read more…