La storia è terribile. Italia. Palermo. Una bambina di 10 anni, la stessa età dei miei alunni, partecipa ad un gioco “Black out challenge” su Tik Tok. Il gioco consiste nel legarsi una corda al collo, lei ha preso quella del suo accappatoio e ha tirato, seguendo una serie di passaggi, vince chi resiste di […] Read more…
Tentativi di famiglia. La resistenza al disordine.
Io e le mie figlie siamo un casino. Non tratteniamo quasi nulla, il raziocinio è il cibo per i pesci che non abbiamo. Questo è sempre stato il problema. Il mio problema. In casa nostra c’è confusione, caos e temperature parecchio elevate. Non stiamo mai zitte e si urla. Le porte sbattono due giorni su […] Read more…
Io mi copro le spalle.
Ho il sogno costante di cambiare la mia esistenza, di migliorarla. Non credo smetterò mai. Forse è questa la mia maggior dannazione. Per quanto ci provi, a volte, ho la sensazione che i problemi siano sempre gli stessi. Credevo di averli superati, anni di lotte, e poi, eccoli lì, identici a se stessi che tornano […] Read more…
I bambini e i figli ci osservano in maniera vulnerabile. Desiderano solo gentile accettazione.
Cosa cerco mi è chiaro. Più vado avanti negli anni e più ho bisogno di contornarmi di autenticità. La chiedo alle mie figlie e a me stessa. Non ci riesco sempre, ma ci provo. È più difficile essere sincere, perché la verità ci rende vulnerabili. Il passaggio del tempo mi ha fatto dono di quella […] Read more…
Certi giorni vorrei qualcuno che sapesse prendersi cura dei miei pensieri spaventosi e di me.
Certi giorni vorrei qualcuno che sapesse prendersi cura dei miei pensieri spaventosi. Vorrei qualcuno che li raccogliesse per me. Li accettasse e me li concedesse. Loro arrivano e si depositano fino a tramortirmi. Nessuno si accorge che mi abitano. Nessuno sa. Nessuno chiede. D’altronde sono bravissima a fare esercizi di occultamento del dolore. Tramandati da […] Read more…
Vogliamo spiegare ai cuori di mamma, ai tesori di mamma, agli amori di mamma, cosa rende felice una donna?
No vabbè, battaglia persa. C’è sempre qualcuno che butta lì una frase triste, la responsabilità di 400.000 mila seguaci e questa è volta una una madre, ovviamente. Che essere solo una donna non è ancora sufficiente. Amore di…indovinate un po’? Un libro. Regalatemi un libro. Ad esempio. Scritto da una donna. Ma anche no. E […] Read more…