Per me questo è tempo di clausura. Tempo di scrittura, romanzo e silenzi. E questa solitudine ogni tanto fa male. Spaventa un po’. È come se, in alcuni momenti, riuscissi a guardare le cose solo da un punto di vista, quello della solitudine. Mi rendo conto, che mi basta voltare lo sguardo, per capire che […] Read more…
Il tempo di un padre. Che resta.
Lui è partito con sua figlia. Tre giorni in montagna. Soli, loro due. È già da due anni che si ritagliano uno spazio. Intimo, direi. E io non posso che pensare alle mie girls. La verità è che si ama un uomo anche per come è padre, per il modo in cui affronta i suoi […] Read more…
I figli soffrono per come ci si lascia. Punto.
La scorsa settimana sono andata a fare un giro con mia sorella, appena entriamo in un grande magazzino incontro la mamma di un alunna, che non è proprio mia, ma è come se lo fosse. Sta leggendo il mio romanzo, così ci mettiamo a parlare. Lei mi racconta di sé e della sua separazione. Lo […] Read more…
Fidati di te.
I bambini, ogni tre per due, mi chiedono: “Va bene? Sto facendo giusto?”. Vogliono essere rassicurati di continuo. Che, a volte, ci fa comodo non renderli indipendenti. Loro hanno bisogno di noi e noi ci sentiamo importanti. Come un potere facile facile! Comunque, alle loro richieste, sarebbe semplice rispondere con un Sì o un […] Read more…
Pennypensiero: ricordare ai figli che ci siamo.
Ieri, visto che c’era il sole, ho fatto il cambio armadi. Che per me vuol dire passare dal tetto portare i cappotti di là, dal mio compagno, e prendere i vestiti estivi ripassando dal tetto. Metterli dentro al mio armadio a mezza anta giallo facendo finta che siano nuovi, nella speranza di non essere ingrassata […] Read more…
Pennypensiero. Scelgo noi tre.
C’è un arco di tempo all’interno del mese che va dal giorno dieci al ventitré in cui non respiro, è in quei giorni in cui devo fare uno sforzo enorme per non farmi assalire dalla rabbia. Il cui il frigo piange. In cui dico alle ragazze: siamo in bolletta. In cui ho paura. Io […] Read more…