É grazie alla nostra finitudine che i giorni contano.
In uno spazio in cui non esiste il dolore, niente ha un senso, nemmeno la vita.
Esiste una legge universale per cui, a volte, le cose peggiorano.
Il dolore, come la morte, arriva come promemoria.
Ci mette in allerta e ci scuote. Ci fa aprire gli occhi.
Tutti i nostri progetti si stravolgono, vengono sostituiti o rivisti.
In un attimo il senso della nostra vita cambia.
Non dovremmo dimenticare quel promemoria e tenere fede a noi stessi, che siamo così piccoli e così precari in quest’esistenza.
Guardarci intorno, e gioire del respiro che ci è stato concesso ed è concesso alle persone a cui vogliamo bene.
La felicitá non sta tanto nell’ arrivare, quanto nel percorso.
A ognuno il suo passo. Io sto ancora cercando il mio e chi mi conosce sa che spesso zoppico!
Capita a fagiolo . Ieri ho avuto un funerale di una persona cara…….
Grazie. A me è morto mio padre pochi mesi fa. Si soffre, ma, a volte, penso che è davvero grazie al nostro “finire” che siamo così attaccati alla vita e possiamo amarla. Ti abbraccio Penny
Proprio ieri un funerale. ……..