Per essere donne sul serio dovremmo avere le calze smagliate ogni tanto, e un paio di ballerine sfondate jeans che si abbottonano a fatica, e gli occhi gonfi dalla stanchezza.
Per essere donne sul serio dovremmo dire un tris di parolacce al giorno: ai figli, al marito, alla collega che è una stronza.
La borsa sporca sul fondo, che qualcosa perde sempre.
Dovremmo essere una Pippi, altro che principessa. E aver voglia naturalmente di “uccidere”qualcuno .
Desiderare una fuga improvvisa. In un posto lontano.
Dovremmo pensare alla spesa, dimenticare qualcosa, arrangiarci con tonno e pomodori sperando di non avere un uomo in casa.
Pizza e divano sono un connubio bellissimo.
E poi, un bicchiere di rosso in cui riparasi.
Per essere donne dovremmo dividerci e diventare une e trine, e quaterne.
Dovremmo essere complicate, così dicono. Noi siamo solo abituate a domandare. Non cercare segreti tra le parole.
Gli uomini sono pane al pane vino al vino. Se ci chiedono dove sono le calze é perché non se lo ricordano. Punto.
Dovremmo bere almeno tre caffè, quattro o cinque. Sei.
Dovremmo crollare alle nove di sera davanti a un film appena iniziato o alle pagine di un libro. O crollare e basta, calzettoni ai piedi e strati di felpe perché è così che ci sentiamo al sicuro.
Dovremmo metterci l’ultima cosa che ci capita perché siamo in ritardo.
Per essere donne sul serio dovremmo avere il cuore in tasca, pronto all’uso. Dovremmo comprare le lasagne in rosticceria e dire che l’abbiamo preparate con tanto amore.
Dovremmo iniziare la dieta ogni lunedì e sconfessare noi stesse al bar sotto casa con un bel cappuccino fumante e un cornetto ripieno di crema pasticcera.
Dovremmo provare un po’ di invidia per le belle bellissime e brave bravissime. Far loro una “fattura” piccolissima: un tacco rotto, un baffo di caffé, una caccola sul naso.
Per essere donne sul serio dovremmo amarci così, strapiene di smagliature mentali. Piene di domande. Fatte di incertezze.
Volerci bene un po’, come una sfida.
Chi ci ama saprà capirci. Chi non ci ama non vale la pena.
Non vale la pena.
Se fossimo donne sul serio dovrebbe esserci chiaro.
Penny
Cara Penny tra le tue righe riscopro un po’ me…ora ho la conferma, sono una donna sul serio e sono amata! TI ADORO!
Che bello essere amati vero? Basterebbe.
Ti stringo Penny
No no, io compravo le lasagne in rosticceria e lo ammettevo candidamente divertendomi ad attirare sguardi che gridavano “SCIAGURATA!” E quanto mi divertiva sta cosa ???
É divertente quando gli altri mi chiedono se l’ho fatta io…mi conoscono. Nonostante ciò, casa mia é sempre aperta. Una pasta e via..