I profeti dicono che siamo una società fatta di solitudine.
Profetizzano comportamenti adeguati. Madri dedite, innanzitutto.
Parlano del passato, delle famiglie che non ci sono più. Del ritorno ai valori perduti.
Coppie che si sgretolano. Urlano: “Siete egoiste”.
Un tempo sí che era tutto rosa e fiori. I panni sporchi si lavavano in casa.
Profetizzano i profeti comportamenti e azioni da seguire.
Ci consigliano di allontanarci dai social: rubano tempo all’amore, alla famiglia, ai figli. Ma è lì che dettano le loro regole.
Un mondo da buttare il nostro. E c’é chi gli crede.
Questo si fa così, quell’altro si fa cosà.
Siate emancipate, ma non troppo.
Cibi sani sulle vostre tavole. Tovaglia a quadretti rossi. Profumo di torta al cioccolato quando si entra in casa.
Cambio degli armadi e contenitori giusti per le mutande di cotone. Biancheria sexy e i sentimenti di tutti.
Necessaria distanza emotiva.
Letture della buonanotte, e dose di gioco giornaliera.
Mamme felici e modernamente in forma. Quello che dovremmo essere. Sempre orgogliose dei nostri pargoli. Con la ricetta giusta sotto l’ascella.
Io sotto l’ascella ho i peli, prima della ceretta.
Sono egoista, almeno un po’.
Non ho l’asse da stiro. Uso le mani.
Non mi è mai piaciuto giocare con le mie figlie, che lo facciano da sole.
Rivendico la mia solitudine, come dono di grazia.
Ogni tanto abdico al ruolo di madre. Non sono sempre orgogliosa. A volte, strozzarle é davvero il minimo.
Vorrei una vacanza a Cuba.
Una donna delle pulizie che sistemi la casa e il caos della mia vita allo stesso modo, ogni giorno per almeno due ore.
Chiudermi dentro alla lavatrice, e venire rissucchiata insieme al calzino disperso. Il mondo fuori.
Mangiare quello che mi piace e comprare schifezze al supermercato. Poi dimagrire per magia.
Ci vogliono al tempo al passato. Forse per tenerci lì.
Sapete che vi dico: propongo una fuga collettiva. Per salvarci. Poi torniamo quando la smettono di dirci cosa dobbiamo fare.
Godiamoci il sole di Cuba. Con il mezzo di trasporto più potente che abbiamo: il pensiero.
É quello che disturba, mi sa.
Siamo tutti esseri umani. E non possiamo (né dobbiamo) identificarci con un ruolo (genitore, figlio, lavoratore, coniuge, maestro, allievo), ma siamo tutto questo. E se serve prenderci un po’ di pausa tutta per noi, ben venga. Anche se non ci nutriamo (di tanto in tanto) nel migliore dei modi!! Grazie come sempre, e buona giornata! 🙂
Siamo tanti ruoli, a volte botti piene. Nel bene e nel male. Buona 1 maggio Penny
Letto d’un fiato! Bello bello! ?
Grazie. Un bacione da qui a lì. Penny
Sei grande!!
Mah! Grazie comunque, fa piacere. Baci Penny