Quello che conta.

Lui e la mia girl grande sono in acqua. Parlano fitto. Vorrei essere un pesce e ascoltare le parole, se i pesci sapessero ascoltare. Non mi è dato sapere cosa si dicono. Nessuno dei due mi racconterà. E va bene così.
C’è chi pensa che l’amore sia un pacchetto ben confezionato. Abbia confini chiari.
C’è chi pensa che i genitori possano essere solo coloro da cui si è nati. Certo, loro avranno sempre un posto di riguardo nel nostro cuore. Sia che ci hanno abbandonato, fatto male, amato.  Esistono persone che sono padri e madri in qualche modo. Persone da cui riceviamo parole buone, e spunti per l’anima, che non facevano parte del pacchetto, ma nel pacchetto ci sono entrate.
Loro parlano. Li guardo seduta sotto l’ombrellone, sulla mia seggiolina. Ché io in spiaggia ci sto così. Lei parla. Lui ascolta. Ci sono momenti in cui non c’entriamo. In cui la vita dei nostri figli contiene segreti. Deve contenere dei segreti. Deve contenere relazioni esclusive, oltre alle nostre. Io non ho paura di perdere il loro amore. Non ho paura.
Ho paura, invece, che non aprano abbastanza il loro cuore al non conosciuto.
Ciò che desidero è che si sentano amate, e non importa se quell’amore arrivi da me o da altri.
L’importante che arrivi. In modo che sappiano quanto l’esistenza sa essere generosa.
In modo che imparino a fare altrettanto.
Amare senza reticenza.
Mi sa che non ci sia altro di così urgente come l’amore. In questa vita.
Io tifo per questo. Spingo per questo.
Chissà se ce la farò.
Io spero di sì.

Penny
#ilmatrimoniodimiasorella

PS scusatemi se non riesco a rispondere. Sono un po’ in botta.