A volte, nella vita facciamo delle scelte che non piacciano agli altri e le persone su cui pensavi di poter contare, all’improvviso si sottraggono.

Nonostante ti vogliano bene, se trovano che la verità non gli piace o è troppo difficile accettarla, anche se tengono moltissimo a te, la loro reazione sarà di incredulità.

Succede che la tua parola venga messa in discussione e ci si senta parecchio sole.

E, allora, il consiglio che mi sento di darvi, visto che ci sono passata, è quello di non aspettarvi di essere comprese.

Credo che crescere voglia dire anche questo, “deludere” chi ci sta vicino e accettare di “venire delusi”.

Persino se si tratta di una madre, di un padre, di un figlio, di una cara amica o di un uomo.

A volte, la nostra verità non è visibile, l’importante è che sia chiara a noi stesse.

Dopo la separazione o dopo alcuni cambiamenti, ho iniziato a stare bene quando ho pensato che non dovevo più convincere nessuno che la mia scelta fosse quella giusta.

Ho smesso di convincere.

Saper portare il peso di non piacere o non essere compresa, alla fine, è un grande sollievo.

Perché, i conti li facciano alla sera, sempre ad occhi chiusi, e se c’è una cosa che ho imparato nel tempo, è che al mio animo incasinato devo dare fiducia.

E se non lo faccio io, men che meno lo faranno gli altri.

E niente, allora gli credo, anche se sono la sola.

Penny ❤️

4 comments on “Le scelte che non piacciono agli altri. Proteggersi dal giudizio.”

  1. E’ vero, anche perchè, così facendo non riusciamo a vedere la nostra strada. E’ difficile metterlo in pratica, alla mia età ancora, istintivamente prima di agire, penso alle battaglie che dovrò fare per spiegare….come le ho fatte da ragazza… e a come poi ho capitolato …Però il cuore è rimasto bambino e ribelle!!!!

    • Ho sempre pensato che le ribelli fosse un limite, ora, quando guardo la strada vedo solo che quella ribellione mi ha salvato❤️.
      Cara Fulvia, un grande bacio. Penny

  2. Concordo in pieno! D’altra parte, spesso, accontentando qualcuno, scontentiamo qualcun altro… tanto vale seguire noi stessi e chi ci tiene davvero, dopo un primo smarrimento, saprà starci vicino comunque.
    Chi ci tiene a noi, dopo aver detto “non ti riconosco più”, sa anche trovare la voglia di conoscere la nuova versione di noi stesse

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