L’amica di una mia amica, uscita da poco da una relazione dolorosa lunga più di vent’anni, colloca all’altezza dello stomaco la sua bestia. Quando la rabbia sale e le produce reazioni lei dice: “La bestia deve morire!”. Il realtà, lei non ha ancora capito che la bestia la sta salvando da una relazione in cui […] Read more…
A mia sorella. Dichiarazione d’amore.
Sorelle lo si diventa, ormai mi è chiaro. Non è una questione di sangue, non sempre. Ma di intenzioni.Di mani che si tengono in qualche modo anche quando le anime vanno lontano. Chi è sorella lo sa. Non è una storia romanzata, ma una storia d’amore. Qualcosa che ha avuto che fare con il tempo […] Read more…
Quando giustifichiamo i figli li condanniamo all’insicurezza.
Quante volte di fronte ad un rimprovero di un educatore o di un insegnante a nostro figlio abbiamo detto: “D’altronde anche io da piccola/piccolo ero così”, oppure, “lui, a volte esagera ma è un bambino e ha bisogno di sfogarsi”. Quante volte quando parliamo del loro percorso scolastico usiamo il plurale? “Ieri abbiamo studiato storia…speriamo […] Read more…
Quando una donna deve scegliere se occuparsi di suo figlio o lavorare. Tempo di schiavitù.
Tempo di colloqui. Lei i parla del suo bambino. Lei è sua madre. Lei, due volte alla settimana, in orari improbabili, viene a scuola lo prende e lo accompagna a fare terapia, a volte riesce a riportarlo in classe, altre no. Sapevo che l’anno scorso aveva perso il lavoro, così, attraverso lo schermo, durante i […] Read more…
“Caro Presidente Mattarella, lo sa che in due anni di pandemia, nella scuola non è cambiato niente?…”. Una maestra.
Caro Presidente, garante della nostra Costituzione, volevo raccontarle una storia che inizia due anni fa o forse molto tempo prima. Fino a quando vedrò i bambini e le bambine correre a perdifiato per entrare a scuola; fino a quando li sentirò chiedermi in corridoio “maestra come stai?”; fino a quando mi accoglieranno con abbracci e […] Read more…
La cultura dello stupro è Grillo con le sue parole e chi non dissente. Tutti e tutte collusi. È così che rimaniamo sottomesse.
“La cultura dello stupro è un contesto ambientale…la violenza sessuale sulle donne è normalizzata e giustificata sia dai media che dalla cultura popolare. La cultura dello stupro viene perpetuata attraverso l’uso di un linguaggio misogino, la riduzione del corpo femminile a oggetto…costruendo in questo modo una società che non ha rispetto per i diritti e […] Read more…