Fiato di sabbia
Sangue di gioco
Fiore di fuoco
Fiammeggia al sole
Consuma tutto
Lasciami il cuore
Pulito e asciutto”.
Bruno Tognolini.
La leggo ai bambini quando litigano e la rabbia si fa fuoco. Il viso diventa rosso e le mani si agitano nell’aria, e non solo. Di solito funziona, come una litania con cui cullarsi. Si calmano. Tornano amici, oppure no. Ma riprendono il contatto con ciò che sono. Non sprecano tempo, questo lo capiscono subito, possono scegliere di litigare, essere imbronciati, ma non lo fanno. Solitamente procedono. Superano.
La recito a me stessa quando la ragione si fa nebbia. Quando la rabbia mi consuma. E perdo energie. Che le energie sono importanti e servono per i progetti e le cose belle della vita, e non per rimanere lì, dove gli altri (un ex marito, un figlio, una collega, una suocera, un’amica, che tanto amica non è), ci vogliono far stare: nella distruzione.
Che a distruggere si fa in un attimo.
Come un lasciar scivolare, giù fino a piedi che poi diventa ombra, e poi più niente.
Gli altri sono gli altri. E noi siamo noi. E sembra una banalità ma, a volte, non sappiamo più dove finiscano loro e dove cominciamo noi. E sapete cosa vi dico? Non importa che cosa ne fanno gli altri della loro vita, se si immaginano vincenti, o furbissimi perché in qualche modo credono di averci fregato, e non riusciamo a trovare quella giustizia che tanto cerchiamo per mettere le cose a posto. Che le cose, a volte, non si devono mettere a posto, bisogna solo lasciarle andare. E nemmeno aspettare il cadavere che passi, può essere una consolazione. Non deve essere una consolazione.
La rabbia è fiato di sabbia. Sangue di gioco. Un gioco da cui dobbiamo sottrarci. E consuma tutto, appunto.
Dopo otto anni rivoglio il mio cuore. Lo voglio pulito e asciutto. E se ci riescono i bambini, beh, direi che possiamo farlo tranquillamente anche noi.
Tornare ad essere libere. Spazio ai progetti, al pensiero, al movimento. Al domani, futuro presente prezioso. Perché un futuro presente esiste. Io lo so.
È questa la nostra grande vittoria. Avere un cuore pulito e asciutto.
Un cuore grande in cui ci stiano cose. Amori. Amicizie. Possibilità.
Penny
Sosdonne.com
io non ho piu` rabbia neanche verso me stesso, ho solo malinconia e anche le lacrime si stanno esaurendo
un abbraccio e grazie dei bellissimi pensieri
Cerca di volerti bene.
La mia e’ uscita tutta d’un tratto. Indomabile ed inaspettata. Mi sforzo di trarne energia positiva ma non sempre riesce, tipo oggi 🙁 e poi e’ vero, si sta solo tutti male per niente. Ma si supera e si impara. Avanti tutta. Sempre.
Sei alta 1 e 86 circa e porti i tacchi…schiacciala quella rabbia, con un tacco come fosse una sigaretta e poi prosegui, con passi lenti, ma che siano salvifici e ti portino dove vuoi stare veramente. Io sono con te. Penny
Credo che sia il post più bello che tu abbia scritto o meglio quello che più di tutti sento sia stato scritto per me, quello in cui mi rispeccho maggiormente. Lo rileggero’ all’infinito, come un mantra. Perché ogni tanto mi infiammo di rabbia e fa male da morire . Grazie Penny e buona giornata
Anche la mia. Scrivere è come esorcizzare e dire: stai lontano da me, che non servi e farne scorie. Penny
però ci vuole tempo per imparare, per perdonarsi, per lasciarsi scivolare tutto addosso.. e la cosa strana è quando penso alla me di ieri credo di aver perso solo tanto tempo ed energie a star dietro alla rabbia….
Idem. Poi, a volte, ci ricasco. Ma quando impari ad andare in bicicletta e senti l’aria sul viso, la leggerezza, il senso di libertà, sai che non si torna indietro. Non si può. Ti abbraccio.