Vai piano.

Mille passi veloci non valgono uno lento.

Non importa se arranchi.

La stanchezza è un’opportunità.

E la bellezza sta nelle cose.

 

Concediti tempo.

Non è mai perso.

Mai tardivo.

È efficiente colui che non lo è.

A volte, le cose non sono pronte.

 

Esita.

Reazioni lente.

Che nella noia il cuore riposa,

la mente costruisce.

I pensieri pensano.

 

Abita lo spazio che desideri.

Che l’amore cresce dentro ai desideri.

È la casa che li ospita.

La vita che si apre.

 

Ascolta.

Te stesso e l’altro che parla.

Che, a volte, le risposte non servono.

Serve stare lì, essere madri di silenzio.

 

Ruba.

Attimi d’indugio.

Nello smarrimento il segreto.

Nell’erranza la percorrenza.

 

Sii inabile.

Fuori posto. Improprio.

Nelle imperfezioni sta la forza.

Nella mancanza la ricerca del senso.

Dentro di noi la bellezza delle cose.

Penny

 

Ps: esiste un tempo a cui non sapevo dare un nome. Poi, l’altra sera sono andata ad un incontro di filosofia per bambini e le persone hanno detto cose, e l’ho trovato.

Viviamo in un mondo in cui ci è richiesto di essere efficienti. Pronti. Svelti. Una cosa brucia l’altra. Un progetto ne sostituisce un altro, un desiderio pure. Alla ricerca di non si sa bene cosa.

I nostri figli devono essere pronti. Efficienti. Svelti. Come noi. Di più. Quel tempo dell’attesa, quella risposta che ancora non c’è, e indugia, non è ammissibile.

Penso dunque sono.

Allora io voglio indugiare. Voglio stare in quel tempo lì, in cui non devo fare ma essere. In cui le mie figlie possono essere. I miei alunni pure. E anche le persone a cui voglio bene.

Ecco. Rubate momenti d’indugio, ha detto una signora l’altra sera con una voce calda. Fatelo nelle vostre giornate. Lasciate che le risposte attendano. Gli altri attendano. E siate felici.

Sosdonne. com

13 comments on “Elogio all’indugiare.”

    • Il mio romanzo è la storia di un matrimonio, si svolge tutto in una giornata. Potrebbe sembrare un libro al femminile, ma per me non è così. Esiste sempre un personaggio maschile capace di attenzione e cura, di quell’accompagnare così importante nella storia di ognuno di noi. Legami familiari fanno da sfondo. Sai, nel frattempo è morto mio padre e tutto cambia. Il libro lo dedico a lui, al casino che siamo stati insieme. Arriva un momento in cui anche i figli capiscono. Ti abbraccio Penny

  1. Grazie penny, i tuoi articoli sono sempre una scintilla per la mente e una carezza per l’anima. La fretta, tanto mi è costata in termini di affetti. La saggezza arriva troppo tardi per alcuni di noi.

    • Caro Francesco mi piacerebbe tanto che tu imparassi a non condannarti per quello che ti è successo. Quando nelle storie d’amore ci sono dei vuoti, la colpa non è mai di una sola persona. Non so quanti anni tu abbia, ma la vita sa essere bella anche quando ci accadono delle cose che non avremmo voluto, se sappiamo andare avanti. Chissà se lavori, se ti piace quello che fai, se hai degli interessi. Prenditi cura di te, perché gli errori sono parte della nostra esistenza e quando perdiamo qualcosa, nasce sempre qualcosa d’altro, bisogna solo ricominciare e, a volte, è più semplice di quello che sembra. Buona serata, Penny

      • Buona serata a te Penny. Io ho 49 anni, tre figli e 24 anni di matrimonio con una donna favolosa che mi amava tantissimo e il cui amore sono stato capace di inaridire. Per egoismo, egocentrismo e sordità emotiva. Lavoro e sarei uno di quelli realizzati sul lavoro se me ne importasse qualcosa. Ho avuto tanto nella vita e tutto ho sprecato. Non cerco e non voglio altro amore, vivrò quello che mi resta pensando a lei che amerò sempre anche ora che mi detesta.
        I tuoi pensieri sono carezze per la mia anima. Fammi sapere quando uscirà il libro.
        Un abbraccio

      • Caro Francesco, qualcosa non quadra. E siccome sono una abituata a dire le cose ti dirò quello che penso. Intanto pensavo fossi un vecchietto e invece scopro che hai 49 anni e ancora una vita davanti, poi non credo che il mondo si divida in bravi e cattivi e credo che le cose non capitino a caso. Forse la lettura che tu dai alla tua storia potrebbe essere guardata con occhi diversi. Intanto se cercavi qualcosa oltre il tuo rapporto, qualcosa non andava, inutile negarlo, e tutto quell’idillio di cui parli, potrebbe (dico potrebbe) non corrispondere a completa verità. Può una storia d’amore interrompersi definitivamente dopo 24 anni di matrimonio per un “tradimento virtuale”? Non lo so. Da come descrivi le cose, lei è una santa e tu un egoista egocentrico, come ho già detto, le cose si fanno in due e in due si disfano. E se tu riuscissi a guardare le cose da un altro punto di vista forse potresti procedere e amare ancora. Una vita non può fermarsi a 49 anni.
        Sono fastidiosa, lo so. Perdonami. Mi faccio domande, ma, non essendo te, azzardo. Un abbraccio Penny

      • Sei tutt’altro che fastidiosa Penny. Il tradimento virtuale è stata la goccia, ma la mia colpa è stata non vedere e ascoltare per troppo tempo i segni che la mia compagna mi mandava. Mi diceva…dove sei amore mio? Ho bisogno di te. Io pensavo che bei regali e qualche gesto romantico fossero sufficienti a riempire un vuoto. Io avevo i miei problemi, tanto lavoro, tanto da correre. Come mi sembrano ridicoli questi problemi oggi. Ridicolmente tragici. Si anagraficamente non sono vecchio, ma sono logoro avendo bruciato tutti i doni che un esistenza fortunata mi aveva elargito.
        Un abbraccio

      • Puoi scegliere se guardare e come guardare le cose. A volte accadono fatti che non avremmo voluto, alcuni sono terribili e ci spezzano le gambe, ma la vita è preziosa e non smette di girare nemmeno quando pensiamo che sia ferma. Cerca di stare bene e di andare oltre, l’esistenza sa essere generosa.
        Ps ti consiglio un libro di Recalcati. L’elogio del perdono. Magari, poi, lo regali a lei. Un abbraccio. Buona giornata. Penny

      • Lo leggerò carissima, io perdono facilmente tutti, ma non riesco a perdonare me stesso
        Un abbraccio

  2. Francesco non mollare! Se la ami ancora così tanto e hai capito i tuoi errori, riprovaci! Dille, ma soprattutto falle capire con i gesti, che ti sei accorto di aver sbagliato, riduci se puoi il tuo tempo dedicato al lavoro, e cercala, dedicale quel tempo e quelle attenzioni che non le hai dedicato prima… Non so se vi siete già allontanati, ma comunque anche a distanza, falle capire la tua presenza, vicinanza e comprensione. Potrà servire a riavvicinarvi o forse no, che questo dipenderà solo da come reagirà lei, ma almeno ci avrai provato. Non sarà semplice, perché lei potrà pensare che ormai è tardi, che avresti dovuto pensarci prima, che non ha più fiducia in te, che i tuoi gesti sono solo un modo di farsi perdonare… ma il perdono, se lo vorrà, dovrà trovarlo dentro di lei, non nei tuoi gesti.
    Te lo dico dal punto di vista di donna che è passata in questa situazione, che come tua moglie si è sentita sola a lungo e aveva capito di poter contare solo su sé stessa, e che perciò alla fine aveva perso anche la stima verso il suo compagno, e ormai preferiva la sua assenza alla sua presenza. La rabbia aveva preso il posto dell’amore e incoscientemente ritrasmettevo indifferenza: lentamente, giorno dopo giorno, ci siamo persi… quindi un po’ è anche colpa mia. E quando mi sono accorta che mio marito aveva perso la testa per un’altra donna, che si vedevano tutti i giorni e si scambiavano messaggi in ogni momento (maledette chat!), allora io gli ho urlato tutto contro e lui, come te, finalmente ha capito cosa stava perdendo e ha cercato disperatamente di riconquistarmi. Ma nonostante con gli occhi vedessi che lui ce la stava mettendo tutta per recuperare, con la testa non riuscivo comunque a perdonare perché avevo sofferto troppo… il mio cuore era colmo di delusione, una profonda delusione per le bugie, le cose non dette, il tradimento sì virtuale e non fisico, ma tradimento reale delle nostre promesse e del nostro progetto di vita e di coppia… non riuscivo a fidarmi di nuovo…
    Io ero già decisa a mollare tutto, ma una persona mi ha offerto un altro punto di vista… quello di mio marito, quello di chi aveva bisogno di tempo per elaborare e ammettere i suoi errori, anche se negava persino i fatti e ciò che era successo, ma perché forse voleva davvero non fosse mai successo e avrebbe voluto tornare indietro. Così ho deciso di provare a rischiare e mi sono buttata, pur non sapendo come sarebbe finita, come ci si butta in mare senza saper nuotare. Ho deciso di aspettare e dargli tempo, e dare tempo anche a me per vedere e capire. Come io ci sia riuscita non so spiegarti, ma ho cominciato ad accettare questo suo ritrovato amore per me, anche se non sapevo dove ci avrebbe portato tutto questo, e pronta ad andarmene se tutto ciò non avesse portato a niente. Invece piano piano mi sono accorta che le sue parole erano sincere, che aveva davvero interrotto ogni tipo di rapporto con l’altra donna, che era cambiato e aveva chiuso definitamente con i suoi sbagli. Quello che era successo era solo nel passato e improvvisamente per me non erano più così importanti gli errori fatti, il tradimento, la delusione, la verità, il perdono. L’unica cosa importante era l’amore che era tornato a fluire…. E con l’amore anche tutto il resto si è rimesso in moto, mentre la rabbia era sparita completamente.
    Adesso a distanza di qualche mese siamo di nuovo noi, come aver cominciato una nuova vita, una nuova piantina da coltivare e non lasciar seccare come la precedente.

    Quindi provaci Francesco, provaci!
    Spero che la mia storia, così identica alla tua, possa esserti di ispirazione, che possa motivarti e non ti faccia credere che sia tutto perduto. Senza illusioni o ricette magiche, però vale la pena di fare un altro tentativo. E anche se alla fine non dovesse funzionare e non tornerete insieme, potrai comunque essere più sereno con te stesso per aver fatto il possibile e poter così ricominciare un’altra vita.

    Buona fortuna! Un abbraccio forte forte.

    Mamma Disorganizzata

    PS: se ne senti il bisogno o quando ti va, scrivimi pure mammadisorganizzata at gmail , com

  3. carissima Mamma disorganizzata
    le tue parole mi infondono un pò di coraggio. Sono stato un pessimo marito, ma di una cosa sono certo…io amo quella donna! la amo disperatamente. Le ho detto che ho compreso i miei errori, che sono stato egoista e che con quella donna la cosa è finita prima di iniziare. Soprattutto le ho detto che l’amo e che non voglio che le cose tornino come prima, non sarebbe giusto. Voglio essere l’uomo che lei merita. Attento alle sue parole come ai suoi silenzi. Il fedele compagno della sua vita. la persona con cui diventare vecchi insieme. Lei ora dice che non mi odia, ma non prova nulla per me ….e questo forse è anche peggio. Ogni sera le scrivo una lettera e poi la faccio a pezzi. Ci metto il cuore, ma non mi sembra che sia mai abbastanza. Come riparare un cuore ormai inaridito nei miei confronti. Come farsi perdonare e amare da una donna che mi ha dato tutto (perchè io sono stato amato in modo speciale) e a cui io ho voltato le spalle?
    certo che ci provo….la mia vita ha due scopi: provvedere alla mia famiglia e appigliarmi a questa pallidissima speranza
    un abbraccio

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