Oggi parlavo con un mio amico. Si discuteva dei figli. Mi rendo conto che, spesso, sono un’ossessione per noi genitori.

Il mondo degli adulti gira tutto intorno a loro, anche il mio, a volte. E quando succede, so che sto perdendo la strada.

Può capitare che concentrarsi sulla loro vita ci distragga dalla nostra esistenza, così con le aspettative e i desideri, ed è tutto un gran casino.

Comunque, il mio amico era preoccupato delle incertezze della sua secondogenita. Io della mia.

Eravamo sulla seggiovia. È un bel luogo per raccontarsi. Mi è venuta in mente la mia adolescenza, il bisogno di assomigliare e piacere ai miei genitori e agli adulti che mi stavano intorno, e quel senso di inadeguatezza che mi porto dietro da allora.

Li vedevo come idoli o modelli da imitare, irraggiungibili, e più loro stavano lassù, più io mi sentivo una schifezza.

Chissà perché noi genitori vogliamo apparire forti, nascondere la tristezza e i dubbi. Oppure celare le discussioni, come se la realtà dovesse essere edulcorata, come se i nostri figli non ci leggessero l’anima e dal silenzio non traessero conclusioni confuse, di cui spesso si sentono responsabili.

Certo, loro devono avere la possibilità di aderire ad un modello. Devono sapere di poterci assomigliare, ma, soprattutto, devono sapere di poter essere altro da noi; dovrebbero riconoscerci fallibili.

E quando abbiamo paura o non ce la facciamo, dovremmo dirglielo. Ogni tanto dovremmo poter essere criticabili.

Spesso io sbaglio, lo so. La decisione non è quella giusta, la risposta nemmeno. Allora, torno sui i miei passi e quando lo reputo, chiedo scusa.

Hanno bisogno di questo, non di eroi. Di uomini e donne in grado di affrontare scivoloni e sconfitte. Capaci di gestire gli errori.

Come faccio a riconoscermi in una madre e un padre che edulcorano la vita, e se stessi? Non è in questo modo che li proteggiamo. Possiamo farlo solo non proteggendoli troppo.

Ecco come rendere i nostri figli forti: essere genitori capaci di debolezza.

Forse, questo, è il compito più difficile. Non omettere, non celare o nascondere ciò che siamo.

Un modello umano, e come tale, imperfetto, in cui i nostri figli possano riconoscersi.

Se ci penso, se mi lascio andare, e non tento di controllare me stessa e la loro vita, questa possibilità, mi sembra un gran sollievo. Che, intanto, essere un eroe non mi riesce per niente! E mi sa che loro se ne siano accorte?.

Penny

Sosdonne.com

7 comments on “Come rendere i figli forti.”

  1. Saremo sempre degli eroi imperfetti per i nostri figli sempre più imperfetti più passerà il tempo e loro Cresceranno
    Anche adesso che la mia mamma spesso è lontana con la mente per me rimane sempre la mia eroina Certamente molto imperfetta perché straordinariamente umana
    Un abbraccio

    • Anche io mi sento inadeguata, ma tutte le volte che ho seguito i consigli di altri o i manuali, ho fatto un gran casino?

    • Questa è una delle poche cose giuste che ho cercato di fare: essere sincera e, anche se la verità, in quel momento, le ha fatte soffrire, alla fine, sanno di potersi fidare. ? Penny

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