Non ho tempo. Non ho soldi. Non è il momento giusto. Non è il giorno giusto. Uno di questi giorni lo farò. Devo occuparmi dei figli. Pensare alla cena. Fare il cambio armadi. Al lavoro sono oberata. Se non ci penso io, chi credete che lo faccia?

Le scuse. Quelle che ci portiamo dietro. Come una protezione.

Nel frattempo i sogni li perdiamo dalle tasche. E, allora, perdiamo pure energia. Anche se non ce ne accorgiamo.

Il corpo pesa. Siamo stanche. Manca la vitalità. Perché è messa nelle cose sbagliate

Forse è troppa la paura di fallire. Forse troppe le cose da cambiare.

C’è torpore.

Siamo inghiottiti dall’onda e crediamo di calcarla, invece.

Le scuse. Quelle che ci raccontiamo. Piano piano ci sembrano la verità.

Eppure se ci guardiamo dentro sappiamo di cosa abbiamo bisogno. E ciò che deleghiamo in un angolo è ciò che ci mantiene in vita.

L’atto creativo. La passeggiata. Il completamento di questa frase: se avessi tempo…

Il tempo c’è. Basta trovarlo. E mettere energia nelle cose giuste. Difendersi. E abbandonare le scuse.

Siamo dove vogliamo essere. Molto dipende da noi. Se cavalcare l’onda o farsi sommerge.

Nella somma dei giorni. Meglio provare e fallire. Meglio vivere che sopravvivere.
Meglio essere agenti del proprio destino che nascondersi dietro a una montagna di scuse.

Buon inizio settimana.
Penny
#ilmatrimoniodimiasorella

PS una cosa sola. Iniziate da lì. Da un atto creativo. Qualcosa che vi negate. Il resto verrà da sé.

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