Agnese e Luca s’innamorano. Sono felici, lo sono come non lo sono mai stati e dopo qualche anno iniziano a pensare al futuro.

Si sposano e hanno una figlia.

Ci sono le prime incomprensioni, qualche litigio, ma la bambina riempie le loro vite.

Tornano a casa ogni sera per quelle buffe manine, le prime parole, i suoi sorrisi.

Tutta la loro vita è lì, il loro mondo è pieno. E nulla potrà scalfirlo.

La piccola cresce. Vogliono allargare la famiglia, sta nei progetti.

I litigi continuano. “É normale, capita a tutti” si dicono per tranquilizzarsi.

Nasce la seconda figlia. Sono felici ma non sempre si capiscono. Lei si lamenta, lui sbuffa.

I silenzi coprono le ore, insieme alle cene da preparare, le giornate da organizzare, la grande da portare a scuola, la piccola all’asilo.

Si cercano poco, ma anche quello è normale. La passione dopo i primi tempi si affievolisce e poi le figlie prendono tutte le loro energie.

Chi può biasimarli?

Le bambine vanno accudite, loro sono stanchi ma hanno una nuova casa a  cui pensare, stanze grandi e luminose, e un mutuo a cui far fronte.

Toccano il letto e si addormentano subito. Non riconoscono più come sia fatto il corpo dell’altro, e faticano a ritrovare il proprio.

La mattina si svegliano, litigano per le calze che non si trovano, per il letto disfatto, per le camicie da stirare.

Litigano e non sanno più come si amavano prima delle bambine.

Agnese piange e Luca non capisce. Piange e non sa cosa le stia succedendo.

La bambine sono più autonome, gli spazi per loro due come coppia aumentano, dovrebbero stare meglio, eppure non sanno più cosa dirsi.

Non trovano più le parole e i gesti per amarsi. E si danno la colpa.

Agnese e Luca si sono persi e non sanno come ritrovarsi.

L’amore ci trova impreparati, quando arriva e quando se ne va. In entrambi i casi siamo noi i protagonisti della nostra storia, noi i responsabili degli atti compiuti o trascurati. Noi a dover scegliere come e se essere felici.

 

 

 

12 comments on “Storia semplice di una separazione. Agnese e Luca.”

    • Forse è una delle poche cose che non riusciamo a controllare. Cerchiamo di incasellarlo, darci spiegazioni ma lui, l’amore, procede per la sua strada.
      Ps chissà perché è maschile…

  1. Quante verità in queste poche righe…..noi piangiamo spesso,sole, in silenzio perché non ci rassegniamo all’ idea di non essere più amate o di non provare più amore, per noi che l’amore é tutto.

  2. Come sempre le tue parole lasciano il segno, per la sincerità che le contraddistingue. Sono vere e senza filtro ed è per questo che entrano nel cuore.

    • Grazie davvero, anche di avermi scritto. Lo devo a me stessa. Essere sincera, intendo. Quando non lo sono stata ne ho sempre pagato le conseguenze. Un caro saluto Penny

  3. Per niente facile…ogni giorno la vita ti mangia un po’…come la marea che erode la spiaggia..quando te ne accorgi le distanze sono,a volte, incolmabili…

    • Io ho provato a tornare indietro ma non ci sono riuscita. Chissà quale se un Agnese ce l’ha fatta. A volte, l’amore non basta, a volte, diamo tutto per scontato. Un caro abbraccio Penny

  4. A volte basta il desiderio di ritrovarsi, di ritagliarsi piccoli spazi in cui stare semplicemente insieme. Ma se manca questo piccolo desiderio, crolla tutto. Fare progetti insieme è una cosa che secondo me è fondamentale per tenere viva una coppia… ma bisogna volerlo in due

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