Oggi pensavo che esiste sempre un tempo della riconciliazione.
Anzi, per me, ne esistono tanti. Altrimenti mi butterei giù dalla finestra.
Devo continuare a riconciliarmi con me stessa quasi ogni giorno, visto che sono un disastro.
Mi riconcilio con i dolci a cui proprio non riesco a rinunciare.
Con la pancia che non sopporto.
Con le ragazze quando vado fuori di testa.
Mi riconcilio con le zone d’ombra: incoerenze e paure.
Con quello che vorrei fare e non faccio.
Con i tacchi che non riesco a mettere.
Con i cibi buoni che non riesco a preparare.
Con la calma che non riesco ad avere.
Con le telefonate che dimentico.
Le scuse che non chiedo.
La spina che non stacco.
Insomma raccolgo i pezzi delle mie imperfezioni, che sono tante e le incollo. Neanche con certosina precisione.
Ogni tanto perdo qualche pezzo.
Poi lo ritrovo e lo appiccico, senza pensarci troppo.
Roconcilio parti di me con altre parti, nella speranza di ritrovarmi.
Per ora sono qui… dopo infinite riconciliazioni e chissá di quante ancora ne avrò bisogno.
Come la preghiera della sera che ometto.
Recupero un pezzettino oggi, e uno domani, qualcuno mi viene riportato dagli altri. Alla fine sono sempre intera, ma prima mi sono dovuta perdonare.
E so che dovrò continuare a farlo. Perdonarmi e riconciliarmi con le mie parti buie, le ossessioni, le incertezze.
Esiste un tempo della riconciliazione. Necessario a noi donne.
In cui chiedersi scusa e volersi bene un po’.
In cui concedersi il lusso di essere e non essere. Di deludere se stesse. Di non piacersi.
Esiste un tempo della riconciliazione. Necessario a noi donne.
Per ricominciare, essere qui. Pronte, come sempre.
Fonti inesauribili. Per gli altri. Amici, parenti, figli e marito.
Non vi preoccupate, abbiamo imparato a perdonarci da sole. In silenzio. Chiedendoci scusa.
Per esserci ancora. E ancora. Un altro giorno e salvare chi dovrebbe salvarsi da solo.
Se ci trovate stremate sul divano o ci vedete raggiungere a carponi il letto. Sapete il perché…raccogliamo i pezzi e ci riconciliamo.
Per esserci e dare tutte noi stesse.
Penny
È sempre un piacere leggerti…un appuntamento atteso…un abbraccio
Grazie per avermelo scritto. A volte mi sento matta. Penny