“Vorrei essere forte come te”. Mi dicono le mie figlie.

Vorrei essere forte come te, dicono.

Non sanno quanto sono fragile.

Non sanno che mi frantumo ogni tre per due.
Non sanno che ho paura. Di perdere me stessa.
L’amore delle mie figlie. Di non essere capace.
Di sbagliarmi e prendere delle grandi fregature.

Ho paura del mio corpo quando sento piacere, come una felicità che non posso permettermi.

Ho paura della morte. Che arrivi presto e del tempo che fugge. E di lasciarle sole.

Ho paura di non imparare dai miei errori. Di cadere e non ricordarmi come si fa a rialzarsi.

Ho paura dell’amore. Di perderlo.

Di perdermi, dietro a un uomo, come ho fatto.

Del frigo quando si fa vuoto.

Della rabbia. Che imploda e non mi lasci libera.

Ho paura della dieta che mi porti via tempo e lo faccia per sempre.

Del mio corpo, di non riuscire ad amarlo per quel che è. Un groviglio aggrovigliato di pelle morbida ed emozioni.

Ho paura della felicità, ché crogiolarsi nel dolore, a volte, è comodo. E la felicità ha bisogno di tutto il nostro impegno. Io lo so.

Ho paura di perdere mia madre, prima che capisca, che a una madre si vuole bene e basta.

Ho paura dell’ordinario. Della polvere sotto ai tappeti. Di non insegnare il giusto.

Di non bastare.

Di non farmi eredità preziosa per le mie figlie e dimenticarmi i desideri in una scatola di scarpe.

Vorrei essere forte come te, mi dicono.

Non sanno quanto sono fragile.

Non sanno che non è la forza ad avermi salvato, ma l’essere friabile.

Quell’incertezza che permea la mia vita e fa del dubbio una certezza.

Non sanno che l’esatto momento in cui ci si perde, spesso, è quello in cui ci si ritrova.

Io glielo dico, però. Non abbiate paura.

Concedetevi il lusso di essere fragili. E funzionerà.

Penny

PS: buona domenica a tutti. Ovunque voi siate. E non abbiate paura di perdervi, consideratela una possibilità.♥️