Ovunque ti giri c’è un uomo che ti spiega cose, e se provi a ribattere solitamente alza la voce non rendendosi conto nemmeno che lo sta facendo, così ti guarda stranito e ti dice: “Non fare l’isterica” oppure butta lì un paternalistico “calmati!”. La verità è che non ho intenzione di calmarmi. Non più. E […] Read more…
Cari professori, non fate pagare ai ragazzi la pandemia e l’incapacità della scuola.
Primo giorno di scuola. In una classe di un liceo qualunque di una città qualunque, un professore si siede, apre il registro, rivolge lo sguardo ai ragazzi e dice: “Ricordatevi che quest’anno non verranno regalati i voti come negli ultimi due anni, vi dovrete conquistare tutto”. Poi apre il libro e detta sei pagine di […] Read more…
Le donne sessiste. Di sistema. Quelle che servono al maschilismo.
Sappiamo tutti cosa ha detto la Palombelli, frasi non solo urticanti ma gravissime. Gravissime anche per il luogo e al pubblico a cui si è rivolta. Mi sono chiesta se tra gli spettatori a casa o in sala, ci sia stata una donna che malmenata dal marito o compagno abbia pensato: “Forse é colpa mia, […] Read more…
Sorelle o fratelli si nasce, ma poi bisogna diventarlo. Storia delle mie figlie.
Solitamente la cena è il momento in cui noi tre ci troviamo. Spazio di confidenze e risate. Tra una portata e l’altra, vengono fuori, oltre alle critiche sulla mia cucina-che hanno pure ragione-, temi importanti. Piccola premessa: da quando la mia ventenne ha compiuto diciott’anni ( come se fosse autonoma), il mio ex marito ha […] Read more…
“Andrà bene, ce la farai”. Ecco un buon inizio.
Come genitore so che la scuola è uno degli elementi di maggiore ansia. La preoccupazione del registro, di come si comporterà nostro figlio o figlia, della valutazione. So che abbiamo paura. Abbiamo paura perché la società misura la prestazione scolastica in capacità genitoriale, sopratutto materna ( visto che alle madri è demandata la cura). Se […] Read more…
Come iniziare l’anno scolastico cercando di “stare bene”.
Possiamo dire quello che vogliamo ma se gli e le insegnanti non sono messi in condizione di lavorare bene, di sentirsi bene, saranno i nostri figli a rimetterci. Possiamo attaccarli, dir loro che sono dei privilegiati, possiamo mettere becco nella didattica, possiamo criticarli, infangarli, essere frustrati per come vedono i nostri pargoli, ma se non […] Read more…