Dicono che c’è un unico modo per amare.
Essere due cuori e una capanna. Completarsi. Due metà di una mela. Un lucchetto su un ponte. Un unico conto in banca. Io sono tua. Tu sei mio. Un anello al dito. Un’anima sola.
Io voglio una capanna tutta per me, piccola, ma per me. Fatemi gustare una mela intera, visto che le mangio solo se sono a dieta.
Un lucchetto nemmeno a morire, su un ponte poi, l’altezza mi fa paura.
Un conto in comune mi ha già fregato una volta, non ci casco più. Di anima mi basta la mia, è un fardello piuttosto complicato da portarsi dietro, ci manca quella di un altro.
A pensarci la vita di un altro non mi completa per niente. Le parti che amo di più sono le stesse che detesto. I conti sono separati, e non mi sposerò.
Alcune mie amiche sgranano gli occhi. “Allora non ti ama fino in fondo”. Perché è lui che mi sposa. Io vengo scelta.
Mi madre mi chiede allarmata: “Chi si prenderà cura di te?”.
Io mi prenderò cura di me. Cavoli!
É contrariata la mia mamma. Vorrebbe che un Principe arrivasse su un cavallo bianco a salvarmi.
L’amore non salva. Ce lo vogliamo mettere in testa?
L’amore è uno scambio alla pari. Un biglietto di solo andata con la possibilità di un ritorno. Uno sconto sul viaggio, due posti vicini. Un progetto insieme non a doppia mandata. Un guardare lontano ma sapere chi siamo. Una ricerca. Un forse. Un incertezza. Un ci sono, oggi e fino a quando staremo bene. Un rispetto delle differenze. Una mancanza. Uno dei tanti regali della vita.
Nessuna amalgama. Nessuna poltrona per due, anche se ogni tanto è bello stringersi.
Nessuno mi salva. I Principi azzurri, mammina mia, li lascio alle Principesse rosa.
Io amo e basta. Spero che duri, e se non succederà, avrò cura di me. Come ora, come ho imparato a fare.
Quando non l’ho fatto, e ho aspettato il Principe sul cavallo bianco, mi sono persa.
Ranocchia in uno stagno su una ninfea. Questo mi rappresenta di più. In fondo il verde è il colore della speranza e delle possibilità.
L’amore è questo: una possibilità, una delle tante.
Almeno per me che sono una ranocchia. Le favole le lascio alle Principesse e ai Principi che credono di esserlo davvero.
Io scelgo l’amore.
Penny
Condivido completamente!!
Non essere sola è confortante. A volte mi sento un’aliena! Penny
?
Che brutto capirlo solo adesso… quanto tempo passato nel sentirmi persa, cercando di essere amata e alla fine sta tutto lì l’inghippo… amare è solo la ciliegina sulla mia torta preferita. Notte amica mia.
Brutto, ma qualcuno non ci arriva mai! Quindi riteniamoci fortunate. Ti abbraccio Elisa, come sempre. Penny
Condivido appieno: non dobbiamo farci salvare da nessun. Purtroppo a voi donne viene insegnato che dovete aspettare il principe azzurro, altrimenti saranno riti voodoo per tutta la vita. Per il fatto dei beni materiali ed economici in comune… dipende da tanti fattori personali e di coppia. Certamente per te avere 2 figlie adolescenti ti impone un punto di vista e responsabilità diverse da quelle di una persona sola. Un abbraccio ed un enorme in bocca al lupo! 🙂
Ovviamente quando scrivo ci metto del mio e credo che ognuno abbia la sua storia. La mia separazione mi ha reso più dura su certe cose, ma più generosa nei confronti della vita. Come se quel grande dolore mi avesse aiutato a capire il valore dell’esistenza. Con le ragazze non è semplice…a volte vorrei tirare i remi in barca. Ma sono attimi. Per il resto procedo e sono felice. Grazie di esserci Penny
Grazie a te di condividere la tua esperienza con noi e per essere così schietta. Non è da tutti! 😉
È “colpa” delle favole che ci raccontavano da bambine ? Per fortuna quelle moderne hanno una chiave diversa ?
Alcune però sono terribili…passiamo da Cenerentola ad essere eroine. Ma perché? CHE CI LASCINO IN PACE…Che fai laggiù? Resisti con il lavoro? Bacini
Eh, a quanto pare essere normali con alti e bassi non rientra nei canoni delle fiabe ? Io in ripresa dai. Baciozzi.