Luogo di segreti. Confini segnati, e terreni incerti.

Respiri. Notti in bianco. Sonni profondi.

Progetti in divenire. Sogni mozzati.

Fermata. Dopo lunghi cammini.

Montagne russe. Strada dritta.

Paludi.

Aspettando te. Figli desiderati.

Giorni nuovi.

Passato da ricordare.

Caos. Ordine.

Debito di riconoscenza. Vita donata, la tua per me, madre.

Profumo di pace, ogni tanto.

Legame di sangue. O legame scelto. Da costruire.

Quello che siamo stati insieme.

Famiglia che mi trovo. Quella che mi cerco.

Vuoti non colmati.

Pieni troppo riempiti.

Tempo perduto. Casa.

Colpa. Via da me.

Odio arrampicato all’amore.

Dipartite. Volevo dirti. Rimani ancora un po’.

Elastico che tira.

Mai piú. Di nuovo e ancora.

Pugno di mosche.

Calci in pancia.

Figlio. Dall’altra parte del mondo.

Conservata sotto sale.

Tradimenti. Fedeltá. Scelta. Subita.

Corpi sudati. Che l’amore si fa sempre. O Intatti. Immobili. Che l’amore non si fa piú.

Mani piccole. Dentro le mie.

Mani grandi che contengono le tue.

Ti proteggo. Vorrei.

Dolore e rinascite. Orizzonti o muri.

Pelle che cambia.

Cose non dette.

Ogni famiglia trova il suo senso. Nell’essere una e tante cose. Nel perdersi per il tempo giusto di ritrovarsi.

Nel passato imperfetto. Nel futuro possibile. Nel presente che resta.

Un posto che aspetta. Delle braccia che stringono. Corpi che chiedono.

Ogni famiglia é famiglia se si mette a testa in giú e si ama nelle storture. Che amarsi per il resto é semplice.

E non funziona, quasi mai.

Penny

 

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