L’amore ha un nome proprio. 

È un “io e te” che diventa noi, a volte.
È fatto di deviazioni e ferite.
Paure e oscillazioni.

Ha dei segreti, che non si può sapere tutto.

Ha curve, tornanti e salite.

L’amore non è “rosa e fiori”.
Nemmeno un uomo alla finestra.

L’amore entra e sta.
E se gioca a nascondino,
sa farsi trovare.

L’amore scopre. Non copre.

È interruzioni e virate.
Parole e silenzi, quelli che non pesano.
Sostanza e presenza.

Piedi incrociati che non bastano.

Una strada di montagna.
Una giornata di pioggia.
Un “mi piaci” una mattina qualunque.
Un caffè a letto.
Una porta aperta.

L’amore sa toccarti.
Come una follia.

Non ti chiede di restare.
Succede.

È un anello di pazienza.

Un cielo sopra di te.
Terra sotto i piedi.

È stanchezza, a volte.
Solitudine e perdono.

È un panorama laggiù.

Un “per sempre” che si perde nell’oggi.
Un domani, chissà.

L’amore ha un nome proprio. Il tuo.

Penny

#ilmatrimoniodimiasorella 

 

9 comments on “L’amore ha un nome proprio.”

  1. come sempre dai voce ai miei pensieri, leggo te e mi vedo, in tutto. e “l’anello di pazienza” è una figura bellissima. Grazie, di cuore

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