Marco è rientrato tardi.
Quando suo suocero se ne è andato, ha messo a letto i bambini e si è fatta un bagno. Aveva ancora freddo nonostante si fosse buttata sotto la doccia appena rientrata in casa.
Ha spento la luce e si è infilata nella vasca. L’acqua era quasi ustionante. Ma quel male le faceva bene.
Ha pensato alla sua bambina nella pancia, alla sua vita, alle giornate tutte uguali. A Bice, al fatto che avrebbe voluto raccontarle del messaggio. Di questa donna che si sta prendendo suo marito. Del dolore che sente alla bocca dello stomaco.
Si è scritta il numero di lei su un foglietto. Non sa perché l’ha fatto. Se avesse un po’ di coraggio la cercherebbe. Ha bisogno di sapere chi è. Cosa fa.
Infila la faccia sott’acqua, se morisse non se ne accorgerebbe nessuno. A parte i suoi figli.
Si chiede se l’altra sia bella e se sia giovane. Guarda il suo corpo gonfio. La pancia spunta appena, tra poco esploderà.
Da quanto non fanno l’amore?
Ripensa alle parole della nonna, alle lettere nella casa al mare. Al suo amore nascosto. Anche Bice è stata un’altra, e ora, questa cosa, le fa rabbia.
Sente Marco entrare. Potrebbe indovinare ogni suo movimento. Le chiavi appoggiate sul mobile in ingresso. La giacca piegata sulla sedia. Le maniche della camicia arrotolate, la cravatta slacciata. Sicuramente è andato in cucina, avrà fame. Gli ha lasciato del polpettone nel forno.
Perché comunque non ce la fa. Dovrebbe mandarlo a quel paese invece si prende cura di lui.
Cloe esce, si asciuga in fretta. Si infila i pantaloni del pigiama a scacchi, una felpa rossa e i calzettoni. Il freddo è ancora lì.
Non va in cucina, non ha voglia di parlare con lui. Di ascoltare scuse. Sa che dovrebbe dirglielo, parlargli, chiedere spiegazioni. Ma non ha la forza. Non ora.
Si guarda allo specchio. Si vede improvvisamente per quello che è: una madre. Non c’è traccia della donna che è stata.
Era così felice per questa nuova gravidanza, adesso non sa cosa darebbe per poter tornare indietro.
Cosa potrebbe fare con due figli piccoli e uno in arrivo? La sua vita è niente.
Si infila sotto le coperte prima che lui entri in camera. Prima che le dia il bacio della buonanotte. Prima che tutto sembri uguale.
Perché niente è più lo stesso.
Penny