Rischiamo tutte le volte che ci innamoriamo.

Quando diciamo no o decidiamo per il sì.

Quando abbiamo partorito o deciso di non farlo.

Quando abbiamo mollato le mani per la prima volta ai nostri figli.

Quando abbiamo chiuso una storia importante, come un matrimonio. Il vuoto davanti.

Quando l’abbiamo detto ai figli, conoscendo il dolore.

Quando abbiamo deciso che avremmo potuto fare a meno degli altri.

Quando ci siamo caricate sulle spalle il giudizio.

Quando abbiamo lasciato le sicurezze per l’ignoto.

Quando abbiamo creduto nella nostra arte. Qualunque essa sia.

Quando abbiamo buttato via delle cose per fare spazio ad altre.

Quando abbiamo cambiato il lavoro o deciso di tentare.

Quando abbiamo scelto di non piacere.

Abbiamo perdonato e ci siamo perdonate.

Abbiamo accolto o chiesto scusa.

Rischiamo tutte le volte che facciamo una scelta

e ci assumiamo il rischio di fallire miseramente.

Di perdere qualcosa o qualcuno.

L’esistenza ha bisogno di rischiare.

Anche di percorrere la strada sbagliata.

E non importano i tornanti, le salite, le strettoie.

Neppure gli incroci.

L’importante è che la scelta sia quella autentica.

Sincera. Vera.

Nostra.

Penny

#ilmatrimoniodimiasorella.

7 comments on “Assumersi il rischio.”

  1. Accettare le conseguenze, su di sé e sugli altri, è un lavoro che bisogna imparare, cosi come abbracciare nuove prospettive e reinventarsi. Richiede tempo e dolore, almeno a me …

    • È un post che mi fa molto riflettere…
      Perché è vero che ogni scelta ports con sé una conseguenza.
      Sarebbe bello che comunque sia, uno sia in grado di scegliere accettando le conseguenze per sé e per gli altri.
      Ma proprio la paura delle conseguenze sugli altri mi blocca, per lo meno a me.
      E mi ritrovo sempre lì in mezzo al guado a chiedermi cosa sia meglio fare…
      La non scelta, il non sapere capire im primis cosa sia giusto e poi combattere x questo, beh… e’ un grosso handicap da parte mia.
      E questo alla lunga è un atteggiamento che non paga.

      Ps. Ciao Filo è da tanto tempo che non ti sento in questo blog…mi sono sempre chiesta che fine avessi fatto! Spero tutto bene.

      Pps. Penny non è che per caso sei in tuor a Pisa o Lucca oggi e domani?

      • Ciao Babs,
        Ogni tanto scrivo, ma anche Penny mi bacchetta perché sono un po’ latitante.
        Io ti capisco perché ho sempre fatto fatica a capire per cosa lottare e finivo per lottare contro tutto, rimanendo fermo e logorandomi.
        Penso che se ti trovi in un limbo ci sia un motivo e forse già per questo vale la pena di assumersi il rischio, ma credo che si debba essere pronti a soffrire tanto perché le cose possono non andare come si sperava. Però è una strada nuova e se si ha voglia forse qualche sorpresa può arrivare, intendo anche solo nuove consapevolezze di sé stessi.
        Io sto abbastanza bene, ne ho passate tante e ti potrei raccontare per ore … diciamo che sto imparando, faccio errori di continuo e provo a ripartire, mi ritrovo spesso per terra senza forze e poi in qualche modo cerco di rialzarmi, spero che questo possa finire e di trovare un po’ pace, intanto imparo …
        Spero che tu possa capirti un Po di più ogni giorno e capire sia cosa desideri sia quanta voglia hai di cambiare, e la risposta che dai, se è sincera, non è mai sbagliata.

        Se hai bisogno mi trovi

      • Lo sai cosa penso? Nemmeno io ho mai la certezza di fare la cosa giusta. Sono sempre incerta, anche quando la decisione è presa. Pero, sono fermamente convinta che questa incertezza sia ciò che mi salva dal rimanere incagliata in false sicurezze. Almeno penso. Ti abbraccio.
        Niente Lucca o dintorni.
        Bacini ❤️

    • Anche per me è così. Ci sono momenti in cui arriva la tristezza e mi coglie la paura. Ma il dolore mi ha insegnato tanto, ad esempio, che la sofferenza passa. Un abbraccio. Meno male che ogni tanto torni. Penny

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