I figli ci assorbono, sono sangue che scorre nelle vene. Sono pelle screpolata, cicatrici sulle ginocchia. Smagliature e capelli strappati. Non sono memoria, la memoria presuppone un passato. I figli sono presente assoluto. Ci sono in ogni attimo, dentro ad ogni nascondiglio. Ci sono anche se facciamo altro. Ostruiscono, limitano e ci divorano. Non sono […] Read more…
La giornata di una donna, la mia.
Dovrei fare ginnastica, lo so. Cucinare le verdure, so anche questo. Assolvere nel migliore dei modi al mio lavoro. Pulire il romanzo da inviare. Tenere i vari contatti per il libro uscito a giugno. Dovrei tenere a mente le cose che ci sono da comprare. Mancano le mascherine, da quanto me le chiedono? Gli assorbenti […] Read more…
Perché noi donne ci sentiamo sempre inadeguate?
Ogni tanto penso: prima o poi qualcuno si accorgerà che non sono intelligente, che non so scrivere, che non sono capace. In quei momenti mi assale un’ansia che nemmeno potete immaginare, ho scoperto da poco che questa sensazione potrebbe avere pure un nome: sindrome dell’impostore. Mi sono fatta l’idea che la bassa autostima colpisca soprattutto […] Read more…
A Bruno e Franca, i genitori di Martina Rossi, va tutta la mia gratitudine per la loro lotta.
La ricerca della giustizia per la morte di una figlia non dovrebbe essere una lotta, soprattutto, personale, ma collettiva. E credo che un po’ sia stato così. Mia figlia ha l’età di Martina quando ha cercato di sfuggire allo stupro finendo uccisa. E io ho sempre paura per lei. Ho paura quando esce la sera, […] Read more…
Con le “supermadri” non competo più, alzo bandiera bianca subito. E sono più felice.
Esistono le madri che fanno le torte per le feste di compleanno dei figli e quelle che le comprano. Tipo me. Ho smesso di competere da molto, moltissimo tempo. All’inizio no. All’inizio ero così dentro al ruolo che mi sono fatta trascinare dal “fai da me”. Trova la sala, addobbala, gonfia palloncini su palloncini, invita […] Read more…
Figlia mia volevo dirti che sei nata da tua madre.
Figlia mia volevo dirti che sei nata da tua madre. Che è stato mio il dolore, lo squarcio, lo scroscio d’acqua, la testa tra le gambe. La paura. Sono state le tue grida ad acquietare le mie. E la gioia di avercela fatta. Volevo dirti che potrà cambiare tutto, potrò perdermi un po’, annodare i […] Read more…